Anche la competizione a cui ha partecipato questa "donna di cuori", la "Body Spectre" a Cape Town (Sud Africa), aveva un obiettivo nobile, quello di raccogliere fondi da destinare alla cura di bambini sieropositivi.
La body art rappresenta un modello comunicativo alternativo all'abbigliamento o al tatuaggio. Ne fanno gran uso anche i tifosi che negli stadi esibiscono pittoreschi dipinti che riprendono i colori della squadra del cuore. Per vedere alcuni colorati maquillage dei "malati di tifo", . A volte però i messaggi dei corpi dipinti sono più impegnati, come le pance dipinte che hanno sfilato a Londra di fronte al Parlamento per denunciare i 529 mila casi di donne che muoiono ancora ogni anno di parto nei paesi in via di sviluppo.
Di tutt'altro tono i messaggi che si sono visti nel corso della fiera dedicata all'industria dello spettacolo a luci rosse, "Sex & Entertainment Fair". La manifestazione che si è svolta a Città del Messico nel febbraio del 2005 ha avuto più di 120.000 visitatori. La modella della foto mostra le sue grazie e ne approfitta per un esplicito invito al sesso sicuro.
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Il nome “piercing” deriva dal verbo inglese “to pierce”, che significa 'forare', e dall' aggettivo omonimo, che vuol dire 'pungente', 'tagliente', 'penetrante'. Il piercing è infatti una pratica che consiste nella perforazione della pelle con inserimento di anellini, spille, sbarrette, brillantini al fine di abbellimento di alcune parti del corpo. Questa tecnica ha origini tribali: infatti già nelle tribù antiche (si pensa addirittura alla preistoria) era pratica comune perforarsi la pelle per infilare anelli e sbarrette che servivano a distinguere i vari ruoli dei membri del clan. Anche gli antichi romani portavano i piercing, specialmente sui capezzoli, per indicare coraggio e virilità (ad esempio, i gladiatori). Al giorno d' oggi la moda del piercing sta davvero dilagando. Molti giovani portano piercing, sia per un fattore estetico sia per essere più trendy e “fighi”. Le statistiche calcolano infatti che oltre il 20% di adolescenti tra 15 e 20 anni hanno un piercing, nelle più svariate parti del corpo, dalle classiche orecchie ed ombelico, al naso, labbro, capezzoli, sopracciglia, parti intime.
Piercing alle orecchie
L' orecchio è la zona più utilizzata per i piercing. Comunemente i piercing all' orecchio viene praticato infilando una sbarretta di acciaio chiusa alle estremità da due palline avvitabili metalliche o di plastica colorata o nella parte superiore e più sottile del padiglione auricolare oppure a metà di esso oppure all' interno della cavità auricolare esterna. Bisogna prestare attenzione a non perforare i nervi provocando seri danni.
Piercing all'ombelico
Il piercing all' ombelico è nato già nell' antico Egitto, dove indossarlo era simbolo di regalità e importanza. Al giorno d' oggi è molto comune, sia tra le ragazze che tra i ragazzi che specialmente se dotati di una pancia snella o di un addome scolpito hanno occasione di mostrarlo in spiaggia oppure dalle magliettine corte che vanno di moda tra gli adolescenti.
Piercing al naso
Il piercing al naso è molto comune, soprattutto tra le ragazze. Esso è infatti un piccolo ornamento effettuato sulla narice che può apparire molto grazioso se formato da un piccolo brillantino o perlina colorata. Al naso è possibile anche appendere un anellino circolare oppure una stanghetta di acciaioche perfora l'attaccatura del naso tra le due cavità delle narici. In questo caso, è bene considerare che il piercing potrebbe facilmente impedire una corretta respirazione. Inoltre il brillantino al naso potrebbe scivolare via facilmente quando ci si soffia il naso, dato che comunemente non viene fissato all' interno ma solo piegato per posizionarlo parallelamente alla parte interna della narice.
Piercing ai capezzoli
Già le donne romane si facevano praticare piercing al capezzolo per ingrandire il seno. Oggi i piercing al capezzolo, chiamati anche “Nipples” servono essenzialmente per ornamento, sia per ragazze che per ragazzi.
Piercing alla lingua
Chi ha intenzione di farsi praticare un piercing alla lingua deve considerare i rischi che si corrono. Infatti è necessario che l' ago con cui viene praticato il foro nella lingua sia perfettamente sterilizzato, poiché le infezioni sono ad altissima probabilità. Se il piercer è esperto, saprà evitare al minimo ogni dolore nella perforazione. E' possibile effettuare il piercing sulla punta o in al centro della lingua, in base allo spessore e alle preferenze di ognuno. Per circa dieci giorni dopo la perforazione la lingua sarà abbastanza gonfia e provocherà fastidio per cui è necessario sciacquare la bocca con collutorio per due o tre volte al giorno, evitare i cibi piccanti e il sesso orale. In seguito si puo riprendere un'alimentazione normale e cambiare a proprio piacimento la barretta.
Piercing al labbro
Il piercing al labbro sta diventando molto di moda, anche tra i ragazzi, essendo considerato molto sexy. In genere i ragazzi lo portano lateralmente, sotto o sopra le labbra, mentre le ragazze nella parte centrale sotto il labbro inferiore. Si può trattare di una sbarretta, di un anello che avvolge il labbro o di un piercing a punta che sporge dalla superficie della pelle.
Piercing al sopracciglio
Il piercing al sopracciglio è puramente estetico e può essere praticato sia in modo che la sbarretta fuoriesca da sopra e da sotto il sopracciglio sia nella parte di pelle che copre l' attaccatura superiore del naso, in mezzo alle due sopracciglie.
Piercing alle parti intime
Il piercing che alcune persone si fanno praticare nei genitali ha spesso uno scopo funzionale più che decorativo. Si pensa infatti che questo intervento possa provocare l' aumento della sensibilità delle parti forate (in genere il clitoride o la punta del pene). I sex piercing femminili più usati sono l' 'inner labia', praticato sulle piccole labbra, che sono sottili lobi di carne facilmente forabile, l' 'outer labia', sulle grandi labbra, e il 'clitoris' , che buca al centro la base del clitoride, molto popolare per le forti sensazioni fisiche che può provocare. I sex piercing maschili sono il 'frenum', realizzato bucando la pelle che sta sotto la base del pene, i 'dydoes', attorno alla base del glande, l'"apadravya", piercing verticale che attraversa tutta la punta del pene, il 'guiche', praticato tra lo scroto e l' ano.
Piercing ai denti
Il piercing dentale è un brillantino che viene posizionato sui denti ( sia quelli naturali sia quelli ricostruiti) in modo temporaneo. Non è necessario recarsi da un esperto, poiché l' applicazione di un piercing ai denti è immediata: di fronte allo specchio, si devono eseguire le poche istruzioni contenute nel foglietto illustrativo e non si rischierà di danneggiare i denti. Il brillantino mediamente può restare attaccato dai 2-3 giorni fino a un mese.
I piercing finti
Esistono anche piercing finti, di plastica o metallo, per chi vuole un piccolo ornamento temporaneo. Si tratta di strass da applicare con la colla di vari colori o anellini con meccanismo a molla.
Igiene
Per quanto possa essere visto da molti come un bell' ornamento e un segno distintivo, farsi fare un piercing richiede prima di tutto un' adeguata informazione sui rischi che si incorrono. Infatti, la sbarretta o la pallina di acciaio che viene infilata nella pelle o sulla lingua è un oggetto estraneo all' organismo umano, che può essergli incompatibile, provocando in tal caso allergie e malattie come l' epatite. Il piercing potrebbe ad esempio infettare la zona interessata e causare la penetrazione di batteri infettivi nel sangue, che potrebbero intaccare gravemente anche cuore, reni e fegato. Occorre dunque verificare di non avere reazioni allergiche e informarsi sui danni che potrebbero avvenire anche a lungo termine, eventualmente anche su una possibile futura rimozione del piercing. E' di primaria importanza rivolgersi a negozi di piercing specializzati e autorizzati, in modo da essere sicuri che siano effettuate le fondamentali norme di sterilizzazione e igiene degli strumenti che il Ministero della Sanità ha stabilito.
Rimozione di piercing
Se si desidera rimuovere un piercing è necessario prestare primaria attenzione. Se infatti la zona è arrossata, infettata, o presenta pus, è d' obbligo rivolgersi ad un medico, perchè si rischierebbero ulteriori infezioni.