Eco-gioielli e accessori green: concept creativi per uno stile ecologico e sostenibile
L’amore per la natura e il desiderio di ridurre il proprio impatto sull’ambiente favoriscono l’estro e la creatività. Non siete d’accordo? Eppure, per averne una prova, basta pensare alle invenzioni sempre più innovative di
eco-designer ed
eco-artisti contemporanei, capaci di utilizzare
solo elementi naturali come pietre o foglie per realizzare le proprie Groopere, che siano sculture, installazioni, mobili, accessori per la casa o per la persona. A quest’ultima categoria appartengono gli
eco-gioielli: piccole idee non-convenzionali, uniche e totalmente sostenibili, che puntano a coniugare stile, ecologia ed etica. In un modo che, nella maggior parte dei casi, è decisamente originale.
Oltre a
fedi nuziali e anelli di fidanzamento solidali, a
gioielli riciclati o
fai-da-te e a trovate singolari e decisamente “verdi” come la
Growing Jewellery del designer islandese
Hafsteinn Juliusson, moltissimi artisti si sono cimentati in
concept creativi per una
gioielleria green, ad impatto ambientale nullo o quasi: una
forma di arte innovativa e ancora tutta da esplorare, che si basa su particolari ed accessori capaci di arricchire o completare lo stile di ciascuno senza comportare, ad esempio, lo sfruttamento dei lavoratori e delle risorse dei paesi più poveri, o piaghe quali conflitti e contrabbando.
Tra le idee più interessanti troviamo
collane e bracciali realizzati con vere e proprie foglie, opera dell’artista
Ceca Giorgeva: si tratta di monili divertenti, insoliti, essenziali, dal sapore esotico e – particolare di certo non trascurabile – interamente
compostabili. Per un look unico e indubbiamente ecologico.
Lo stesso concept – un mix di originalità e sostenibilità – ma con un pizzico di ricercatezza in più è presente anche nelle sofisticate creazioni dell’artista americana
Paula Hayes, e in particolare nelle sue “collane viventi”,
Living Necklaces.
Si tratta di gioielli davvero particolari, capaci di crescere e cambiare giorno dopo giorno, in quanto realizzati con pianticelle e terriccio. Accessori non solo da indossare e da vivere, quindi, ma anche da coltivare, proprio come gli “anelli viventi” o Living Rings di Juliusson.
Originali, preziose, elaborate e divertenti sono anche le creazioni dell’americana
Sarah Hood, in cui materiali come il
vetro e l’
argento convivono con i più disparati
elementi organici. Nella sua ampia collezione, in vendita sul suo sito oltre che su
Etsy, troviamo infatti
bracciali e collane di ghiande,
foglie e fiori essiccati, anelli sormontati non da diamanti o pietre preziose, bensì da
vasetti in terracotta e piantine grasse e curiosi pendenti che contengono
semi e spezie varie. Il tutto per uno stile
green, sofisticato e decisamente non-convenzionale.
Dulcis in fundo, ecco le originalissime creazioni di una designer italiana,
Francesca Gabrielli, che abbiamo avuto modo di conoscere e di apprezzare in occasione del vernissage
Eco Female Cut, tenutosi a Roma a metà settembre. Le sue proposte uniscono le tecniche più tradizionali dell’arte orafa con una ricerca continua di
materiali alternativi, come
vetro,
alluminio e
specchietti catarifrangenti. Da questo binomio nascono dei
gioielli innovativi e sostenibili, per donne al passo coi tempi e che amano farsi notare.
È il caso, in particolare, della collezione Street Art, che – come rivela il nome – trae ispirazione proprio dalla strada e dalla vita quotidiana: gioielli caratterizzati dall’uso del catarifrangente, che sostituisce le pietre preziose, dando vita a collane, bracciali, anelli e orecchini davvero unici, dalle forme moderne e dai particolarissimi effetti cromatici.
Lisa Vagnozzi