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Davvero una scoperta eccezionale. La spedizione era finanziata dal governo dello Stato brasiliano di Acre. La tribù degli "uomini rossi" è stata fotografata da un aereo in una remota zona della selva amazzonica. Le immagini mostrano una quindicina di persone con i volti e i corpi dipinti di pigmenti rossi che guardano verso l'alto.
Si tratterebbe di una delle ultime tribù indigene del Sudamerica, ancora isolata dal resto del mondo. In alcune foto si vedono gli indigeni armati di frecce che tentano di colpire il velivolo, in altre si vede il loro accampamento, costituito da alcune capanne costruite in una parte di foresta ripulita dagli alberi.
Solitamente queste tribù sono formate da poche persone, al massimo un centinaio, e vivono nei luoghi più remoti della terra, in regioni inesplorate, dove la civiltà non è riuscita ad arrivare. Sono le popolazioni più minacciate del pianeta, messe a rischio dall'industria mineraria e da quella del legname che disbosca i territori dove abitano.
Ma non solo. Messe a rischio anche da un contatto con gli occidentali, che possono portare malattie per loro sconosciute. Per esempio, se per noi un raffreddore è innocuo, per loro potrebbe essere letale.
Secondo "Survival International", un'organizzazione che si batte per i diritti degli indios, sono circa 40, in Brasile, i gruppi indigeni che ancora non hanno stabilito contatti con il mondo esterno. Ma si calcola che, al mondo, esistano non più di 100 tribù mai contattate. La maggior parte di esse si trova in America meridionale, soprattutto tra Brasile e Perù. Altre se ne trovano in Australia e Asia.
Si tratterebbe di una delle ultime tribù indigene del Sudamerica, ancora isolata dal resto del mondo. In alcune foto si vedono gli indigeni armati di frecce che tentano di colpire il velivolo, in altre si vede il loro accampamento, costituito da alcune capanne costruite in una parte di foresta ripulita dagli alberi.
Solitamente queste tribù sono formate da poche persone, al massimo un centinaio, e vivono nei luoghi più remoti della terra, in regioni inesplorate, dove la civiltà non è riuscita ad arrivare. Sono le popolazioni più minacciate del pianeta, messe a rischio dall'industria mineraria e da quella del legname che disbosca i territori dove abitano.
Ma non solo. Messe a rischio anche da un contatto con gli occidentali, che possono portare malattie per loro sconosciute. Per esempio, se per noi un raffreddore è innocuo, per loro potrebbe essere letale.
Secondo "Survival International", un'organizzazione che si batte per i diritti degli indios, sono circa 40, in Brasile, i gruppi indigeni che ancora non hanno stabilito contatti con il mondo esterno. Ma si calcola che, al mondo, esistano non più di 100 tribù mai contattate. La maggior parte di esse si trova in America meridionale, soprattutto tra Brasile e Perù. Altre se ne trovano in Australia e Asia.
Greta Consoli
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