L'ascella o cavo ascellare è una cavità posta ad angolo tra il braccio e la spalla.
Dal punto di vista anatomico è possibile individuarvi la cosiddetta cavità ascellare, una profonda depressione posizionata sulla radice dell'arto superiore, che a braccio abdotto ha la forma di una piramide quadrangolare con apice in alto (verso il processo coracoideo) e medialmente. Vi si descrivono quattro pareti, un apice e una base:
Anteriore: costituita dal muscolo grande pettorale e, dietro questo i muscoli succlavio e piccolo pettorale, connessi tra loro dalla fascia clavicoracoascellare, che va a costituire in basso il legamento sospensorio dell'ascella (di Gerdy).
Posteriore: formata dall'alto in basso dal muscolo sottoscapolare.
Laterale: vi si trova il muscolo coracobrachiale e il capo breve del bicipite brachiale.
Mediale: costituita dalla faccia esterna delle prime quattro coste, con i muscoli intercostali esterni e il muscolo dentato anteriore.
Sull'apice è posizionato il canale cervico-ascellare, che mette in comunicazione la cavità ascellare con la fossa sopraclavicolare maggiore. Questo è delimitatoanteriormente dalla clavicola, medialmente dalla prima costa e lateralmente dal processo coracoideo della scapola. Tale canale da passaggio ai vasi succlavi e a strutture appartenenti al plesso brachiale.
La base è determinata dalla fascia ascellare, uno strato di tessuto connettivo, tesa tra il muscolo grande pettorale (anteriormente) e il grande dorsale (posteriormente).
In questa cavità è possibile individuare linfonodi, tessuto connettivo adiposo, una grande quantità di ghiandole sudoripare e strutture vascolo-nervose. Qui passano anche vasi linfatici, vasi sanguigni e nervi utili al braccio.
L'odore ascellare, come del resto quello di piedi ed inguine, rientra nella lista degli odori fisiologici, dunque del tutto naturali, emanati regolarmente dal corpo. Tuttavia, quando tali esalazioni superano una certa soglia di "tollerabilità", questo "odore" si trasforma in vera e propria puzza.
L'odore tipico di sudore ascellare, estremamente sgradevole, pungente ed acre, è il risultato di un'aumentata decomposizione del secreto apocrino, operata dalla flora batterica che popola normalmente gli strati superficiali della cute. Una sudorazione ascellare sgradevole è causata dall'esalazione di composti butirrici (acidi grassi a corta catena), solfurei (mercaptani) e proteici (ammine ed ammoniaca).
Una sudorazione ascellare diviene sovrabbondante (iperidrosi) e maleodorante (bromidrosi) in alcune circostanze: è risaputo che le situazioni di stress e le tensioni stimolano le ghiandole apocrine e sudoripare a produrre massicce quantità di secreto apocrino e sudore. Ricordiamo, inoltre, che l'attività di queste ghiandole è pesantemente influenzata anche da stimoli ormonali: non a caso, la sudorazione ascellare dei ragazzini durante la pubertà risulta particolarmente "nauseabonda". Da ultimo, un'abbondante e/o sgradevole sudorazione ascellare può essere legata ad alcune patologie (es. ipertiroidismo, ipoglicemia, depressione, obesità) ed alla somministrazione di certe sostanze (es. farmaci antidepressivi, termogenici, colinergici). Anche l'alimentazione.
Applicare il deodorante sopra il sudore è un'errata convinzione di mascherare l'odore. Il presunto rimedio può essere efficace per i primi cinque minuti; successivamente le esalazioni di sudore saranno molto può acri e ripugnanti dell'odore iniziale
Indossare abiti aderenti e sintetici (soprattutto d'estate).
Il sapone al pino è un rimedio antico ma sorprendentemente efficace per prevenire la sudorazione ascellare maleodorante.
Un bizzarro rimedio naturale contro la sudorazione ascellare sgradevole è il pomodoro. Durante il bagno quotidiano, versare una tazza di succo di pomodoro insieme all'acqua. Immergersi nella vasca per 15 minuti. Procedere con il risciacquo e con il normale lavaggio con saponi delicati e specifici per il proprio tipo di pelle.
Strofinare gli abiti impregnati di sudore con il bicarbonato di sodio, rimedio tanto antico quanto efficace per pulire via ogni traccia di odore di sudore.
Tisane scaccia-ansia formulate con valeriana, melissa e biancospino.
Allume di rocca: dopo la detersione con acqua e sapone, si consiglia di strofinare dolcemente sotto le ascelle un pezzetto (possibilmente levigato) di allume di rocca, in quanto eccellente deodorante ed assorbi-odore naturale.
Deodoranti, creme corpo, saponi, profumi sono tutti prodotti che contengono grosse quantità di ingredienti chimici che accumulandosi nel tempo sotto la nostra cute possono essere responsabili di vari disturbi tra cui l’aumento del rischio di cancro al seno. Una pulizia e disintossicazione costante delle ascelle è un ottimo modo non solo per disintossicare il corpo dalle tossine, ma anche per ridurre il rischio di contrarre il cancro al seno. Vediamo insieme il problema da vicino e come disintossicarci.
I prodotti per l’igiene in commercio contengono ingredienti tossici come alluminio cloridrato, parabeni, glicole propilenico, triclosano, quaternium 18, e varie altre tossine che nessuno dovrebbe assorbire attraverso la pelle. Il tessuto mammario, essendo prevalentemente adiposo, è un luogo molto soggetto all’assorbimento delle tossine.
Studi hanno dimostrato che molte donne sviluppano il cancro nel quadrante superiore del seno, vicino ai linfonodi che si trovano appena sotto l’ascella. Sostanze chimiche, come l’alluminio presente nei deodoranti e i parabeni, alterano gli ormoni, agendo principalmente come fitoestrogeni, e congestionano il sistema linfatico, indebolendo il sistema immunitario e il naturale processo di purificazione del corpo. Imitando l’azione l’estrogeno, queste sostanze chimiche favoriscono il cancro in quanto inizialmente la sua crescita è strettamente correlata con i livelli di estrogeno.
Questo fenomeno è stato provato e studiato. In uno studio del 2007 pubblicato sul Journal of Inorganic Biochemistry, i ricercatori hanno analizzato dei campioni di seno da 17 pazienti malate di cancro al seno che avevano subito la mastectomia. Le donne che hanno usato antitraspiranti avevano depositi di alluminio nella parte più esterna del seno. Le concentrazioni di alluminio erano più alte nel tessuto vicino alle ascelle rispetto alla zona centrale del petto. L’alluminio è un metallo pesante tossico a qualunque concentrazione per l’organismo e causa il cancro.
Analogamente per i parabeni. Uno studio ha esaminato 40 donne che erano state trattate per cancro al seno al primo stadio, sono stati prelevati dei tessuti, e si è osservata la presenza di parabeni nel 99% dei tessuti di cancro al seno testati, quindi tutte le donne li avevano nel corpo. Secondo molti esperti, i parabeni aumentano il rischio di contrarre il cancro al seno perché imitano l’azione degli estrogeni. Sono numerosissimi i casi di tumori al seno sottoposti ad autopsia in cui è stata trovata un’elevata quantità di parabeni al loro interno.
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