domenica 4 ottobre 2015

I PIERCING FACCIALI



Ogni zona del corpo comprende svariate tipologie di piercing, ognuna delle quali viene classificata con un preciso termine. Poiché la rinascita del piercing ha avuto luogo partendo dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, la terminologia utilizzata per definire i singoli piercing è quasi esclusivamente in inglese, tranne quei casi dove i nomi dei piercing hanno origini esotiche, essendo tali pratiche già in uso presso popolazioni tribali.

Il piercing del naso è una tipologia di piercing praticata sul naso e si suddivide fondamentalmente in tre sottotipi a seconda della posizione del piercing stesso: narice, setto e brigde.

La foratura del naso è una pratica molto antica, in uso fin dalle antiche civiltà tribali. Tale pratica è ad esempio in uso presso gli indios Yanomami del Sudamerica: tale popolazione, oltre all'uso della perforazione del labbro inferiore, ha in uso anche la perforazione della cartilagine del setto nasale, facendovi passare un lungo bastoncino.

La foratura del setto nasale è in uso anche presso le donne Fulani, popolazione nomade dell'Africa Occidentale.

La pratica è tipica anche delle donne dell'India fin dall'antichità. Presso la popolazione indiana sono in uso sia la perforazione della narice, sia quella del setto, inserendo nel foro gioielli delle più svariate fogge, da semplici perni ad anelli ampi ed elaborati, finanche a grossi plug in seguito alla dilatazione del foro.

La narice viene forata applicando un anello o una barretta.
Piercing è il piercing che viene praticato forando il setto alla base del naso. Può venir applicato un anello o una barretta. Questo tipo di piercing è inoltre sovente soggetto alla pratica dello stretching.
Bridge è il piercing che viene applicato sulla superficie della pelle, tra i due occhi, sopra il setto nasale.
Il piercing della narice (nostril piercing, in inglese) è una delle tipologie di piercing del naso più comunemente diffuse in tutto il mondo fin dai tempi antichi.

Per questo tipo di piercing vengono impiegati prevalentemente due tipi di gioielleria: l'anello (nose ring, in inglese), che può presentarsi nelle più svariate fogge e nei più diversi materiali, a seconda del contesto culturale, così come il perno (stud, in inglese).

Nel caso di dilatazione del foro, praticata tanto in determinate culture tribali quanto presso odierne sottoculture metropolitane occidentali, vengono inseriti dei "tappi" (plug).

Il disco labiale (detto anche piatto labiale o più raramente tappo labiale) è una pratica di modifica decorativa del corpo usata tradizionalmente da alcuni popoli africani e americani.

In Africa la tradizione del disco labiale si trova nella cultura di numerosi popoli; le dimensioni del disco sono spesso associate all'importanza sociale di chi lo indossa. I Sara (Ciad) lo applicano a entrambe le labbra; i Makonde (Tanzania e Mozambico) solo a quello superiore. Presso i popoli del basso corso del fiume Omo in Etiopia, ovvero i Surma e i Mursi, il disco labiale è proprio solo delle donne, e viene applicato per simboleggiare la maturità sessuale, a 15 o 16 anni, 6 o 12 mesi prima del matrimonio. Alcuni popoli, per esempio i Nuba (Sudan) hanno una tradizione analoga in cui nel labbro viene inserito un oggetto di forma non circolare.



In Sudamerica la pratica era invalsa presso le popolazioni Moche, nel qual caso assume il nome di Tembetá. La foratura, seguita dalla dilatazione del foro, prevedeva in fine la collocazione di una sorta di "tappo" (plug, in inglese).
La procedura prevede la foratura del labbro, che viene successivamente dilatato con l'inserimento di un disco, generalmente di legno o di argilla, successivamente sostituito con dischi di dimensioni maggiori, man mano che le labbra si adattano alla sua forma.

A seconda delle tradizioni, questa tecnica può essere applicata al labbro superiore o a quello inferiore o a entrambi. Spesso, l'uso del disco labiale comporta la rimozione dei denti anteriori.

Il piercing alla guancia, si tratta di un foro all’apparenza facile e lineare, ma che nasconde una modificazione corporale di quelle importanti, e che necessita, un po’ come tutti quelli che vanno ad essere posizionarsi sul volto, di qualche precauzione aggiuntiva.

Si tratta di un foro che si fa, principalmente, al centro della guancia, dove si trovano grosso modo le fossette (per chi le ha). La posizione scelta non è casuale. Chi si fa questo piercing tende infatti a voler riprodurre proprio l’effetto fossetta, che rimarrà anche nel caso in cui si decidesse di rimuovere successivamente il gioiello.

Questo per quanto riguarda la parte esterna. All’interno invece si troverà l’altra estremità del foro, in genere alla stessa altezza, anche se a volte si predilige un foro diagonale, per evitare di creare problemi alla masticazione.

Nel caso in cui non ci si rivolgesse ad un professionista con ottime conoscenze di anatomia, il rischio è quello di andare a ledere un nervo, causando problemi di mimica facciale, tic e difficoltà di altro genere. In genere, nel caso in cui uno dei nervi venga toccato, è sufficiente rimuovere il gioiello e attendere la rimarginazione. Nei casi peggiori invece è necessario sottoporsi a qualche seduta di rieducazione e riabilitazione al movimento facciale.

Chi sceglie una staffa troppo lunga per il piercing alla guancia, rischia di rimetterci i denti, e non in senso metaforico. I nostri denti infatti tendono a rompersi nel caso in cui andassero a masticare qualcosa di più resistente di loro: è questo il caso dei gioielli di qualità, che sono in genere composti o di acciaio chirurgico o di titanio, entrambi materiali in grado di causare danni ingenti ai nostri denti.

La guarigione, soprattutto in un’area che tende a rimanere sempre umida almeno sul lato interno, è problematica, e necessita di tutta la vostra attenzione.

La bocca si può ‘abbellire’ con differenti tipologie di piercing che possono essere praticati su ciascuna guancia, forando dall’esterno verso l’interno, sulle labbra o sulla lingua.

I molti tipi di piercing esistenti, in genere sono conosciuti con dei nomi anglosassoni, perchè è proprio nel Regno Unito e in Usa che è nata la moda e si è sviluppata questa pratica.

Alcuni dei fori tradizionalmente eseguiti dalle popolazioni tribali mantengono invece il loro nome originario.

Al labbro superiore possiamo quindi applicare due piercing, uno per lato, per ottenere un Angel Bite (morso d’angelo).

Il Labret è un piercing abbastanza comune, è quello che si trova sotto il labbro inferiore, a destra o sinistra. Se il foro segue una direzione verticale avremo il Vertical Labret.

Quello centrale si chiama Central Labret. Monroe (o Madonna) è il piercing fatto a destra o a sinistra del labbro superiore.

Medusa è il nome del piercing fatto nell’incavatura centrale del labbro superiore. Il Vertical Medusa, anche conosciuto come Jestrum si trova direttamente sotto il setto nasale.

Due labret messi uno accanto all’altro creeranno lo Spider Bite (morso di ragno), se il doppio piercing è su ogni lato invece si avrà lo Snake Bite (morso di serpente). Se i fori sono molto vicini si ha il Dolphin Bite (morso di delfino).
Il labret è un tipo di piercing straordinariamente comune, e probabilmente se non l’avete voi, conoscete qualcuno che lo indossa. Alcuni decidono di allargare questo foro, come si fa in genere sul lobo delle orecchie, inserendo nel piercing un dilatatore di plastica trasparente.

In questo modo si apre una vera e propria finestra nella bocca e nelle gengive delle persone, e la sensazione che si ha guardando il viso di questi soggetti è piuttosto strana. Vedendo quanto altera la forma del labbro inferiore, c’è comunque da chiedersi se sia difficile mangiare con un oggetto – almeno all’apparenza – così invasivo.
Frowny o Anti-Smiley è il piercing fatto al frenulo della lingua inferiore.

Lower Fraenum, anche conosciuto come Smiley: è il piercing fatto al frenulo superiore, tra labbro e gengiva.

Tongue è il piercing fatto sulla lingua e può essere di diversi tipi. Venom Bite è il piercing fatto a destra e a sinistra della lingua.

Più piercing generano combinazioni personalizzabili. Shark Bite è simile allo spider bite ma è fatto anche nella parte opposta. Il Cyber Bite è un insieme di piercing formato da un medusa e un central labret. Dahlia Bite è formato da due piercing posti agli angoli della bocca. Canine Bite è un insieme di piercing formato da Angel bite e Snake bite.


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