martedì 20 ottobre 2015

CHIUDERE I BUCHI



Per far richiudere il buco, c’è da tenere presente che tutto dipende da com’è stato dilatato dal principio: se si dilata seguendo tutti i passaggi consigliati dal piercer, ovvero non più di 1 mm al mese e con materiali adatti, l’orecchio mantiene la sua elasticità.
Il piercing si richiude facilmente. Se, d’altro canto, si ha fretta di avere una dilatazione esagerata, magari con gioielli inadeguati, il foro tende ad assumere una forma raggrinzita e a richiudersi poco o male, spesso portando con sé brutte cicatrici.

Riduci la dimensione dei tappi che indossi. Inizia con 'ridurre' la taglia. Ad esempio, se la dimensione del tappo normale è uno 000 (10,4 mm), metti un calibro 00 (9.26 mm) nell'orecchio.
Se hai superato il calibro di 12 mm, è difficile che il lobo si restringa molto. Questo perché il piercing stira il tessuto del lobo e poi devi aspettare che guarisca. Se si verificano strappi o infezioni, il tessuto cicatriziale si accumula e, una volta che sono stati allungati, a volte i lobi delle orecchie non riescono a ritornare alla normalità. Naturalmente, il corpo di ognuno è diverso. L’importante è che tu sia consapevole della possibilità che i tuoi lobi potrebbero non richiudersi senza un intervento chirurgico.

Indossa il calibro più piccolo per una settimana. Si consiglia di indossare il calibro più piccolo finché il lobo si riduce, in modo che questo tappo si adatti bene. Questa fase per alcune persone può richiedere solo un paio di giorni o più di una settimana per altre.

Ripeti questo processo finché indossi il calibro più piccolo. Il calibro più piccolo è un 17 (1,4 mm). La maggior parte dei orecchini a filo sono 0,812 millimetri e le borchie sono 1,02 millimetri.



Il problema e' una lesione a carico del lobo auricolare di natura post traumatica che nel corso del tempo potrebbe evolvere in una vera e propria schisi (ossia la divisione a metà); puo' essere corretto tramite un intervento chirurgico ambulatoriale, che consiste nel rimuovere la porzione di cute che provoca il difetto e risuturare attentamente e precisamente i due "monconi" di pelle rimanenti.
Il lobo allungato, allargato o addirittura strappato o è oggi riparabile con una procedura rapida, un piccolo intervento che dura all'incirca un'ora.

In certi casi il problema può essere che il lobo si sia assottigliato nel tempo e l'orecchino non resti più nella posizione desiderata cadendo invece verso il basso. In questa situazione si può provvedere a un filler dermico per creare un supporto in modo da fermare l'orecchino nella posizione ideale. Se la situazione è un po' più grave, cioè siamo di fronte a un allargamento del foro, dovuto a piercing o dilatatori del lobo, si passa a un tipo di intervento chiamato di otoplastica per ridurre il foro in modo da riportarlo nella condizione precedente. Avvalendosi di un anestetico locale le due metà sono ricollegate e ricucite insieme con dei minuscoli punti di sutura.

Nelle prime settimane si avrà una cicatrice bianca appena visibile che andrà scomparendo con il passare del tempo. Inoltre, se il paziente lo vorrà, dopo circa 6 settimane sarà anche possibile rifarsi i buchi alle orecchie per tornare di nuovo a indossare gli orecchini. Il prezzo può variare dai 270 euro circa ai 1.200, a seconda della complessità dell'operazione.






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