domenica 21 febbraio 2016

GLI ANGIOMI



L'angioma è un tumore benigno formato da cellule derivate dall'endotelio o dall'epitelio del sistema circolatorio linfatico o da cellule dei tessuti che circondano tali strutture.

La formazione di angiomi sono eventi frequenti in pazienti anziani, ma potrebbero essere indicatori di problemi sistemici come malattie epatiche. Solitamente essi non sono associati a malignità.

Gli angiomi di solito appaiono in corrispondenza o vicino alla superficie della pelle e ovunque sul corpo e possono essere considerati fastidiosi a seconda della loro posizione. Tuttavia, possono verificarsi come sintomi di un disturbo più grave, come la cirrosi. Generalmente quando vengono rimossi lo si fa per ragioni estetiche.

Gli angiomi della pelle sono neoformazioni per lo più benigne, dovute all'anormale sviluppo cellulare dei vasi sanguinei.o linfatici. La forma più comune di angioma cutaneo è l'emangioma, che consiste in una proliferazione dei vasi sanguinei ed appare solitamente alla nascita o nel corso del primo anno di vita, per poi recedere spontaneamente nel tempo, senza richiedere alcun trattamento. Molto più raro è il linfangioma, che interessa i vasi linfatici e può essere di natura capillare o cistica.

L'emangioma è caratterizzato da una protuberanza anche vistosa e di colore rosso cupo o viola, formata da numerosi vasi sanguinei intrecciati tra di loro. Per il colore e la forma, in passato, queste neoformazioni erano chiamate "voglie di fragola". La grande maggioranza di queste lesioni non comporta alcuna complicazione, nonostante possano, in rari casi, ulcerarsi e sanguinare. È raro che questo tipo di lesione, quando si formi nei primi dodici mesi di vita, sia ancora presente dopo il decimo anno.
Il linfangioma, estremamente più raro, consiste invece in una malformazione del sistema linfatico, e può capitare a qualsiasi età ed in ogni parte del corpo, ma nel 90% dei casi occorre nei bambini di età inferiore ai due anni ed interessa la testa o il collo, con la formazione di una massa sottocutanea. Essa può comportare qualche pericolo se nella crescita va a comprimere organi interni.
Le cause dell'emangioma sono solamente state formulate delle ipotesi, basate sulla correlazione con alcune proteine che si sviluppano nella placenta nel corso della gravidanza.
Il linfangioma può avere cause genetiche, fra le quali la sindrome di Tuner (una anomalia dei cromosomi che può causare diverse malformazioni), ma anche essere acquisito a causa di traumi, infiammazioni o ostruzione dei vasi linfatici.
Gli emangiomi si presentano, nella loro fase iniziale, come macchie di colore rosso scuro che poi evolvono in una massa spugnosa, in rilievo, che cresce piuttosto rapidamente fino ad un diametro di 5-8 centimetri. Possono verificarsi ovunque sulla superficie della pelle. Dal secondo anno di vita, solitamente entra in una fase stabile, per scomparire lentamente. Il 50% di queste neoformazioni è totalmente assorbito entro i cinque anni del bambino, ed entro il decimo anno scompaiono quasi nella totalità dei casi.


Il linfangioma può presentarsi in diverse forme. In ogni caso, i linfangiomi che non derivano da cause esterne, sebbene possano diventare evidenti molti anni dopo, si formano entro il secondo anno di vita. Se il Linfangioma è molto superficiale si formano numerose vescicole, che facilmente si rompono facendo fuoriuscire la linfa. In questi casi si interviene chirurgicamente per bloccare la perdita di linfa.

Solitamente, la diagnosi di queste lesioni si effettua con un semplice esame fisico, nel corso di una visita medica. Per essere certi della natura della lesione, si può talvolta ricorrere ad esami ecografici o all'esame istologico del tessuto interessato.

La maggior parte degli emangiomi non richiede alcun trattamento. In ogni caso, quando l'emangioma si presenta in forme particolarmente severe o la sua presenza può compromettere il corretto sviluppo osseo del bambino è possibile la rimozione chirurgica o il trattamento con farmaci specifici, che mandano in remissione l'emangioma.
I linfangiomi possono invece, in alcuni casi, necessitare la rimozione chirurgica o altri trattamenti, per prevenire i problemi derivanti dalla pressione esercitata sugli organi interni o sulle vie respiratorie.

Non esiste alcun metodo di prevenire la formazione degli angiomi, anche in virtù della loro natura, spesso ereditaria, e del fatto che spessissimo compaiono nelle prime fasi di vita del bambino.

L'angioma non è contagioso ed è improbabile che possa sfociare in forme patologiche.

Se scalfiti o lesionati, gli angiomi possono sanguinare. Tra i sintomi di lieve entità si ricordano: emicrania, mal di testa, e alcuni sporadici casi di crisi epilettiche facilmente controllabili con trattamenti medici.
In alcuni soggetti, in seguito ad un'eventuale emorragia, l'angioma artero-venoso potrebbe provocare conseguenze più gravi a livello cerebrale; se un vaso anomalo si rompe, si potrebbe creare un ematoma nella massa cerebrale, fino a provocare deficit a livello neurologico. Ad ogni modo, se si manifestano in aree non critiche, le emorragie tendono a non lasciare danni permanenti.

In alcuni soggetti, gli angiomi si formano a livello delle palpebre: oltre a rappresentare un problema estetico, l'angioma potrebbe provocare problemi alla vista.
Gli angiomi, come tra l'altro la maggior parte delle manifestazioni patologiche benigne a risvolto estetico, potrebbero creare seri problemi psicologici nel soggetto sofferente per la sua immagine deturpata: sarà dovere del medico consigliare, oltre ad una possibile terapia risolutiva dell'angioma, un trattamento psico-terapico.
Per quanto riguarda i piccoli angiomi asintomatici, limitati in alcune aree, il trattamento più indicato è il solo controllo dell'evoluzione degli stessi.
In base al paziente, i trattamenti risolutivi per gli angiomi soni diversi: laser-terapia, chirurgia plastica, criochirurgia, radioterapia, embolizzazione.
Laser-terapia è un trattamento molto efficace, adatto per i giovani. Più in particolare, si utilizza uno strumento chiamato Dye laser, laser selettivo per l'eliminazione delle chiazze rosse della pelle. Il Dye laser è consigliato per gli angiomi, perché appaiono rossi: questo particolare strumento, infatti, è selettivo solo per il colore rosso (indicato, infatti, anche per il trattamento di couperose, cicatrici, smagliature allo stadio infiammato, e teleangectasie). Durante la seduta, non si avverte dolore, se non un piccolo fastidio. È opportuno ricordare che l'angioma non può essere eliminato con un'unica seduta; dopo alcuni trattamenti, si assiste ad una progressiva depigmentazione della pelle. Prima di sottoporsi alla laserterapia, è assolutamente sconsigliata l'esposizione al sole: è buona regola evitare anche farmaci e sostanze fotosensibilizzanti prima del trattamento.
Criochirurgia è una tecnica atta alla risoluzione di affezioni dermatologiche. La tecnica criochirurgica sfrutta il freddo per trattare i disturbi cutanei, come angiomi, verruche, acne e cicatrici ipertrofiche. Già l'etimologia del termine “crioterapia”, la cui derivazione è greca, rimanda all'utilizzo del freddo a fine terapeutico (crioterapia = cura con il freddo).  La criochirurgia è un trattamento indicato per gli angiomi, poiché è in grado di provocare ustioni da congelamento con possibile formazione di eritemi e bolle. Se effettuata correttamente, questa tecnica non lascia tracce nelle cellule circostanti, poiché si deve intaccare solamente il tessuto interessato dall'angioma.
Radioterapia è consigliata solo per i rari casi in cui la chirurgia non riesce a risanare il tessuto, perché magari gli angiomi sono posizionati in aree critiche e pericolose per il corretto funzionamento degli organi vicini. In genere, la radioterapia va applicata negli angiomi ossei od orbitali. Questa tecnica prevede, in genere, l'applicazione per contatto tramite placchette cariche con isotopi radioattivi.
Embolizzazione (o sclerotizzazione) è una tecnica particolare, utile per la risoluzione degli angiomi che comunicano con il circolo vascolare sistemico o per quelli posti alle estremità o alle radici degli arti. Questa procedura complicata consiste nell'ostruire il flusso sanguigno dell'area interessata in modo selettivo: l'embolizzazione, come suggerisce già la parola stessa, crea un embolo, che permette di ridurre temporaneamente l'emissione sanguigna affinché il chirurgo possa rimuovere l'angioma evitando il sanguinamento eccessivo.
Chirurgia plastica dev'essere “l'ultima spiaggia” ed il soggetto dovrebbe sottoporsi ad un'operazione chirurgica solo se assolutamente necessario. Se l'angioma è pericoloso, di elevate dimensioni, sanguina facilmente e non regredisce in modo spontaneo, lo specialista può suggerire un trattamento chirurgico invasivo.
I trattamenti analizzati sono drastici, poiché eradicano l'angioma in modo invasivo. Se l'inestetismo è ritenuto accettabile, si può ricorrere a cosmetici coprenti, che celano il disturbo senza eliminare effettivamente l'angioma. Il make-up dev'essere scelto con cura, prediligendo prodotti di qualità e non irritanti: non si deve dimenticare, infatti, che la cute interessata dall'angioma è più sensibile e delicata; di conseguenza, l'utilizzo di cosmetici aggressivi o irritanti potrebbe accentuare il disturbo.

Non esistono rimedi naturali (fitoterapici) utili nel risanamento dell'angioma.



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