mercoledì 16 dicembre 2015

LE TRECCINE AFRO



Le treccine afro sono un’acconciatura divertente e glamour davvero perfetta per l’estate. I capelli fermati in tante piccole treccine sono facilissimi da gestire e non richiedono tempi lunghi per la messa in piega, ma non per questo ci privano del piacere di divertirci a creare acconciature diverse: con le african braids possiamo sbizzarrirci nel realizzare una miriade di raccolti diversi. Le trecce sono iper trendy in questa stagione e quelle di ispirazione afro sono una versione alternativa e divertente, sfoggiate spesso da celebrities e da sportive attente al look.

Le treccine africane sono bellissime da vedere, ma realizzarle correttamente richiede una buona manualità. L’ideale è rivolgersi ad un centro specializzato e ricordate che molte ragazze africane sono delle vere e proprie maghe dell’intreccio.

Per prima cosa è importante sapere con precisione di cosa si parla, infatti è bene distinguere le treccine africane dalle treccine cornrows. Le treccine afro sono realizzate dividendo i capelli in tante piccole ciocche e pur partendo all’attaccatura della cute non sono aderenti al capo: in questo modo lasciano respirare i capelli e permettono di giocare con diverse acconciature. Le treccine cornrows, o alla francese, differiscono dalle afro perchè sono aderenti alla nuca e creano ghirigori particolari sul capo, mentre si sviluppano in lunghezza a partire da metà testa. Queste treccine rimangono sempre in posizione e sono molto pratiche, ma permettono di sbizzarrirsi meno con acconciature divertenti.

Realizzare le treccine afro richiede molta pazienza e un po’ di tempo a disposizione. Per prima cosa dovete dividere con cura i capelli in tante piccole ciocche.

A questo punto se i vostri capelli sono lunghi potete semplicemente iniziare ad intrecciarli, avendo cura di mantenere l’intreccio piatto e soprattutto di stringere molto e tenere le ciocche ben tese. Se i vostri capelli sono piuttosto corti per fare un bel lavoro è necessario utilizzare delle extension specifiche: sceglietele con cura perchè dalla loro qualità dipende gran parte del risultato, e qui il lavoro si complica, perchè la ciocca sintetica va fissata a quelle naturali con un nodo e deve poi essere intrecciata alla perfezione con queste.

I capelli vanno lavati e asciugati normalmente con lo shampoo e il phon. Infine, è possibile che i primi giorni possano creare qualche fastidio alla cute: chi le ha provate, però, assicura che dopo un paio di giorni il dolore va via. Per mantenere idratato il cuoio capelluto puoi passare un olio idratante e lucidante.



Amanti delle treccine a rischio calvizie. In aumento i casi, soprattutto giovani donne, con problemi di alopecia da trazione dovuta alle acconciature stile afro. Comode, pratiche e molto di tendenza in estate, salvo poi, al ritorno dalle vacanze, l'amara sorpresa di ritrovarsi senza capelli.

Secondo Marco Toscani, presidente della Società Italiana di cura e chirurgia della calvizie «il problema è causato dalla continua trazione esercitata dalle treccine che, a lungo andare, possono determinare danni irreversibili». Un rischio cui non sembrano dar peso le tante emule dell' attrice Bo Derek. Sui lidi italiani da qualche anno, donne africane, o talvolta caraibiche, realizzano treccine per 35/40 euro (dal parrucchiere i costi possono lievitare fino a 600 euro).

A sentire loro «nessun problema, solo vantaggi» per un' acconciatura glamour per l'estate: pettinatura sempre in ordine, si soffre meno il caldo e addio al fastidio di nuotare con i capelli davanti agli occhi. Molte anche le mamme che sottopongono i figli a interminabili sedute per le treccine, da tre a sei ore. I capelli dei bambini sono, però, più a rischio perché più delicati e sottili. Inoltre, intrecciare i capelli espone il cuoio capelluto all' azione diretta dei raggi solari ustionando e seccando l' epidermide.

Al sole, non solo durante le ore trascorse in spiaggia, meglio applicare sul cuoio capelluto una protezione solare e coprire il capo con cappelli e bandane. «Il sole, il sudore, la sabbia e l'acqua del mare - mette in guardia l'esperto - possono determinare l'alterazione del Ph naturale della cute con un aumento della produzione di sebo, e - aggiunge Toscani - l'impossibilità di lavare e asciugare accuratamente la chioma intrecciata può causare la proliferazione batterica, alla base di fenomeni come forfora, micosi e dermatiti».

Tra le varie tipologie di treccine (rasta, africane, alla francese), con o senza applicazione di extension, sembrano essere meno dannose quelle aderenti al capo, dalla fronte alla nuca, perché la trazione viene distribuita su una porzione di capelli più ampia. «Quando si decide di toglierle, però, gli inconvenienti sono gli stessi» chiarisce Roberto Carminati, hair stylist delle star, «capelli indeboliti, cute irritata e sensibile, follicoli sofferenti. Il diradamento dei capelli e la difficoltà a districarne i nodi costringe spesso a tagliarli». Unanime il consiglio post vacanza: tenere le treccine al massimo per una settimana, ogni giorno lavare con cura la cute con shampoo delicato e asciugare bene l'intera capigliatura.



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