giovedì 24 dicembre 2015

LA BARBA



La cute dei giovani che si apprestano per la prima volta a radersi - spiega Corinna Rigoni, dermatologa all' Università degli Studi di Milano - è spesso caratterizzata da foruncoli o produzione eccessiva di grasso. Si tratta, in genere, di disturbi lievi che si manifestano intorno ai 14 anni e tendono a scomparire o a ridursi durante la crescita. «Di tutt’ altro genere - prosegue la dottoressa Rigoni - sono gli inconvenienti causati proprio dalle prime rasature: tagli, arrossamenti, irritazioni, allergie da contatto, eritemi, desquamazione. In genere dovuti all’ inesperienza nella scelta e nell’ impiego degli "strumenti da lavoro""». «Se sono presenti acne, foruncoli, ipersebborrea si consiglia di utilizzare anche come dopo barba sostanze dermo-purificanti, come, per esempio, quelle che contengono l' olio dell' albero del tè, per ridurre sia l' eccessiva produzione di sebo sia il rischio di infezioni batteriche» dice l' esperta. «In caso le infezioni ci siano già: usare rasoi usa e getta». Ci sono, poi, regole valide per tutti. Quando la barba cresce lentamente, in modo non omogeneo e basta una rasatura settimanale, è preferibile usare il rasoio manuale, da passare nel senso del pelo, poi in senso contrario solo dove occorre. Utile applicare una lozione prebarba, in crema o fluida, conforme alla tipologia della cute (anti-arrossamento, lenitiva e così via). Successivamente, applicare un prodotto da barba di buona qualità (le formulazioni in gel sono tra le più delicate), in grado di produrre una schiuma densa e di facile assorbimento. Ottimi anche i lubrificanti (in sapone o crema), a base di oli vegetali e glicerina. Per le pelli più sensibili: schiume a base di aloe. Il dopobarba sarà a base di sostanze calmanti (camomilla) per pelli che si arrossano, a base di allantoina per proteggere dalle irritazioni, specifico per chi soffre di acne.

Per i nostri padri la barba era il simbolo della ribellione, della trasandatezza ostentata per dispetto. Oggi è diventata un’arma di seduzione, un vezzo che si concede anche l’uomo meno attento alle mode e che fa gioire i pigri del rasoio. Vero e proprio must, il viso irsuto è in grado di cambiare completamente l’aspetto di un uomo, rendendolo più attraente e sensuale. Tutto sta nell’individuare i tipi di barba che meglio si adattano al proprio volto.

La Mutton chops o Friendly mutton chops è la barba che cresce in corrispondenza delle basette, delle guance e dei baffi, ad eccezione del mento. Un effetto-Wolverine, per intenderci, che dona equilibrio a chi ha la fronte e il mento allungati.

Chin Curtain è ottimo per un viso rettangolare, questo taglio è quello che ci vuole per ammorbidire le spigolosità e mettere in risalto lo sguardo. Da provare anche le varianti Short Boxed beard, Ducktail e French Fork, più folte e con pizzetto incluso.

Chin Puff, insieme alle varianti Van Dyke, Balbao, Sparrow, Pizzetto, Zappa e Mosca, aggiunge un po’ di durezza ad un viso rotondo. Se avete un viso da ragazzino o paffuto anche a 30 anni suonati e volete darvi un tono, è quello che fa per voi. Vi basterà modellare la peluria su mento e baffi, scegliendo la lunghezza che preferite.

Petit Goatee insieme ai modelli Anchor e Hollywoodian è quello che ci vuole per ammorbidire i visi quadrati. Fate crescere la barba sul mento, con o senza baffi e basette, e mantenete la lunghezza per acquistare profondità.

Fu Manchu dona a chi ha gli zigomi pronunciati ed il mento piccolo. Basterà modellare la lunghezza di mosca e baffi che vanno ad incorniciare la bocca e lasciare il mento sbarbato per ottenere maggiore simmetria.

Pizzetto è la scelta ideale per chi ha il viso triangolare e a diamante. Fatevi crescere la barba sul mento e regolatene con cura la lunghezza. Valide alternative sono anche gli stili Anchor e Van Dyke.

Gli uomini dal viso ovale sono i più fortunati perché qualsiasi tipo di barba sceglieranno gli starà a pennello, avranno solo l’imbarazzo della scelta..



Ma se (ancora) non avete ben chiaro che forma abbia il vostro viso e volete andare a colpo sicuro, optate per la barba incolta. Sta bene praticamente a tutti e dona quell’aspetto un po’ selvaggio che piace tanto alle donne. Occhio però alla lunghezza, che va mantenuta sui 2-3 millimetri al massimo per evitare l’effetto-clochard.

Che la virilità corra sul filo del pelo che ammanta viso e corpo di uomini maturi è elemento di difficile sorpasso per i sensi femminili, che potranno anche lasciarsi influenzare dalle mode che vogliono il maschio liscio come una pesca, ma che, alla fine, tornano sempre all’ancestrale attrazione della selvaggia orsaggine.

L’uomo con la barba piace. Punto. C’è poco da fare.
Ma il fascinoso dettaglio, oltre ad essere un apprezzato orpello che attira le estimatrici e apportare benefici salutari al soggetto che se ne fregia, può essere anche utilizzato come indicatore caratteriale della sua personalità, stando a quanto sostenuto dall’esperto in psicologia Dr. Allan Peterkin che ha stilato una sorta di ‘prontuario psicologico del barbuto’ a seconda del taglio di barba che usa portare.

1- La barba folta è tipica dell’uomo maturo: "Penso che molti la associno a una barba da accademico. Hanno anche delle connotazioni religiose (basti pensare a Mosé e Gesù). È un po' ‘old-fashioned’, ma sono in molti i giovani che la portano oggi".

2- Il pizzetto a punta è per un uomo bloccato nel passato: "Andava di moda negli anni '90, quando era un gesto dimostrativo. Alcuni uomini ancora lo portano, ma qualcuno che ho intervistato mi ha detto: 'se tuo padre o il tuo dentista la portano, forse è ora di cambiarla".

3- Barba corta per un uomo alla moda: "Se dai un'occhiata ai magazine per uomo quasi tutte le pubblicità hanno un uomo con la barba tenuta corta. Ogni tanto la si vede completa di baffi. La gente pensa sia semplice, che basti uscire così come si è dal letto e invece richiede cura".

4- ‘Alla Elvis’: si tratta di un uomo autoironico. "Tutti pensano ad Elvis, io invece ho in mente gli hipster di Brooklyn e i campus delle università dove gli uomini sperimentano molto con il proprio look. È un look giocoso".

5- Barba ‘sottogola’ è di un uomo che richiede attenzione che vuole che gli vengano fatte domande a proposito della sua barba. Per chi vuole sentirsi speciale e avere un look che non trova in ufficio o per strada".

6- Baffi sono tipici dell’uomo un po' presuntuoso. "Storicamente, è sempre stato il più chiacchierato dei tipi di barba. Negli anni '70, ha preso una connotazione sessuale, c'era il baffo da scambista, da attore porno e quello gay/bisex. Recentemente ha perso un po' questa connotazione. Credo che i giovani che portano i baffi siano abbastanza sicuri da sé da non interessarsi al giudizio altrui".

7- A forma di ferro di cavallo. Un uomo che si sente ribelle: “È sempre stato il baffo dei motociclisti e poi dei pugili".

8- ‘A manubrio’ è per un uomo piacevole e affascinante. "Viene in mente un barbiere, un gentiluomo di altri tempi... un uomo un po' vecchio stampo che beve tè sul portico".

9- Il pizzetto è per un uomo un po' anticonvenzionale. "Durante le guerre mondiali in America andava di moda il look pulito. Poi, ogni decina d'anni si aggiungeva un po' di barba. Negli anni '50 è diventato il pizzetto e negli ani '60 è stato adottato dagli hippies".

10- Il "Mutton chop" è del gentiluomo dal cuore grande. "Quello che viene in mente è un gentiluomo vittoriano con un monocolo o un generale d'altri tempi. È molto vittoriano come stile".



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