lunedì 23 novembre 2015

IL MAKE-UP



Ogni giorno utilizziamo sapone e detergenti per lavarci, creme per il viso e per il corpo per rendere la nostra pelle morbida, shampoo e balsamo per avere chiome setose, per non parlare poi dell’innumerevole quantità di prodotti cosmetici che noi donne abbiamo nel nostro beauty-case: rossetti, ombretti, matite per occhi e labbra, kajal, smalti e mascara di ogni colore.

Qualche anno fa aveva fatto scalpore una ricerca in cui si affermava che una donna si spalma ogni giorno 515 tipi di additivi chimici. Nonostante lo studio sia stato prontamente smentito da Unipro, basta soffermarsi almeno una volta a leggere le etichette dei più comuni cosmetici e detergenti, per incontrare termini e sigle talvolta difficili da pronunciare che molto spesso si rivelano dannose per la pelle e causa di fenomeni allergici, di sensibilizzazione o di irritazione.

I CONSERVANTI ovvero tutte quelle sostanze che devono essere addizionate ai cosmetici contenenti acqua per evitare che si sviluppino muffe o batteri. Tra i più comuni troviamo:

FORMALDEIDE: la troviamo in tantissimi prodotti di uso comune e purtroppo viene largamente usata anche nella conservazione dei cosmetici. Prodotti come fondotinta, shampoo e smalti contengono formaldeide che oltre ad essere una sostanza conservante è un potente battericida. Nonostante sia stata accertata la sua cancerogenicità, la formaldeide continua ad essere contenuta in una vasta gamma di prodotti, anche se a concentrazioni molto basse.
PARABENI: i sei principali parabeni che possiamo trovare nelle formulazioni in commercio sono methylparaben, ethylparaben, propylparaben, isobutylparaben, butylparaben e benzylparaben e vengono usati come conservanti nelle creme idratanti, solari, nei dentifrici, negli shampoo, nei detergenti intimi, nei deodoranti, nei gel da barba, insomma in tantissimi cosmetici di uso quotidiano, persino nei cosiddetti prodotti “naturali” o “organici” . E’ stato ampiamente dimostrato che queste sostanze penetrano attraverso la pelle e restano intatte all’interno del tessuto, accumulandosi. Sebbene siano legalmente autorizzati nell’Unione Europea, anche i parabeni sono seriamente sospettati di essere cancerogeni.
QUATERNIUM 15: fa sempre parte dei conservanti. E’ presente in molti cosmetici per il make-up degli occhi, nei fondotinta, negli shampoo ma anche nelle lozioni idratanti e nelle creme solari. E’ nocivo perché rilascia formaldeide, è tossico e dà luogo a fenomeni di sensibilizzazione.
KATHON CG: è un altro conservante, un antimicrobico ad ampio spettro d’azione, incolore e inodore contenuto nei dermocosmetici, nei prodotti per l’igiene personale e nei prodotti per la casa. Dal punto di vista tossicologico, il Kathon CG, è stato classificato come irritante primario nonostante abbia un grandissimo utilizzo. E’ possibile trovarlo sulle etichette con dei sinonimi come GROTAN, EUXIL o ISOTIAZOLINA.
Altre sostanze impiegate comunemente nei cosmetici che ognuno di noi ha in casa sono:
MEA-DEA-TEA: sono le sigle di monoethanolamine, diethanolamine, triethanolamine e sono presenti in molti composti cosmetici. Li possiamo trovare quasi sempre nei prodotti che fanno schiuma quindi shampoo, saponi e bagnoschiuma e danno luogo a nitrati e nitrosamine ovvero agenti cancerogeni.
PARAFENILENDIAMINA(PFD): questa sostanza, dal nome difficile da pronunciare, la incontriamo spesso quando andiamo dal parrucchiere, infatti è il colorante più importante usato per le colorazioni permanenti dei capelli. Molto spesso dà luogo a fenomeni di sensibilizzazione tanto che questa sostanza è stata bandita da molti Paesi europei.
FTALATI: una tra le sostanze più incriminate, di cui avevamo già ampiamente parlato, trova ampio utilizzo anche in campo cosmetico. Secondo un rapporto di Greenpeace, un grandissimo numero di profumi per uomo e donna delle migliori marche contiene due sostanze che possono avere effetti indesiderati sulla salute: gli ftalati appunto e i muschi sintetici.
TENSIOATTIVI: sono sostanze dotate di proprietà schiumogene, detergenti e solubilizzanti. Sono ovviamente presenti in tutti i prodotti che detergono corpo e capelli e i più conosciuti sono senza dubbio il sodium laureth sulfate (SLES) e il sodium lauryl sulfate (SLS). Non sono sostanze cancerogene, come si pensava fino a qualche anno fa, ma essendo molto aggressive è meglio preferire prodotti contenenti tensioattivi più delicati e soprattutto limitarne l’uso.
TOLUENE: leggi toluene e pensi subito ai prodotti per le unghie e in effetti il toluene è il solvente che serve a stendere facilmente lo smalto. Purtroppo è stato collegato a disturbi del sistema nervoso e può inoltre causare danni ai reni. Per correre ai ripari alcune case cosmetiche hanno tolto dai componenti dei loro smalti la sostanza incriminata. Forse il nostro smalto si sgretolerà più velocemente, ma avremo la certezza di non avvelenarci.
PROFUMO: tutti i cosmetici in genere hanno un odore gradevole. Siamo portati a pensare che la fragranza all’interno dei prodotti per l’igiene personale sia del tutto innocua, ma non è così. Il 95% delle sostanze chimiche impiegate nei profumi e nelle fragranze dei cosmetici sono composti sintetici derivati dal petrolio e dal momento che i profumi hanno un basso peso molecolare, riescono a penetrare più facilmente nella pelle e possono causare allergie o difficoltà respiratorie.
IDROCHINONE: leggendo le etichette dei prodotti schiarenti per la pelle è facile imbattersi in questo composto, un fenolo che risulta essere nocivo, irritante e pericoloso per l’ambiente. Anche se ne è stato vietato l’uso come schiarente per la pelle, questa sostanza continua ad essere impiegata nelle tinture per capelli, anche se a concentrazioni basse.
COAL TAR: spesso in dermatologia per curare la psoriasi vengono utilizzati i catrami terapeutici. Tra questi, il più efficace è il Coal Tar ovvero il catrame minerale che, per la sua attività riducente e antiseborroica, trova impiego in molte creme antri prurito e nei trattamenti per il cuoio capelluto ma può dar luogo a fenomeni di fotosensibilizzazione.
ALLUMINIUM: lo troviamo all’interno di tantissimi prodotti, alimentari e non, e ovviamente non poteva mancare tra i componenti di molti cosmetici, in particolar modo deodoranti e antitraspiranti, che possono contenere fino al 20% di sali di alluminio sotto forma di cloridrati di alluminio e idrati di zirconio. L’uso prolungato di queste sostanze è collegato al rischio di insorgenza di cancro al seno poiché i sali di alluminio sono in grado di danneggiare in modo significativo il Dna delle cellule, stimolandone la degenerazione in cellule cancerose.

Ricorda che cosmetici sono prodotti per il trucco, per la cute, per l’igiene, prodotti solari, profumi, prodotti per le unghie, etc.; sono utilizzati per l’igiene e la cura della persona, per migliorarne l’aspetto, per proteggere e mantenere in buono stato la pelle, ma non hanno effetti curativi perché non sono farmaci.

Acquista i prodotti cosmetici presso canali sicuri, quali farmacie, profumerie, erboristerie, supermercati, parrucchieri, centri estetici, ecc. dove il prodotto è venduto nel rispetto di una corretta conservazione a tutela delle sue caratteristiche.

Leggi attentamente l’etichetta che deve riportare:
- elenco degli ingredienti;
- durata del prodotto cioè la data alla quale il prodotto mantiene intatta la sua efficacia e rimane sicuro. Se la durata è superiore ai 30 mesi, troverai, invece, il simbolo di un vasetto aperto su cui è apposta la durata in mesi del prodotto, cioè il numero di mesi entro i quali il prodotto, una volta aperto e ben conservato, può essere utilizzato in sicurezza;
- eventuali avvertenze.

Conserva le confezioni al primo utilizzo per poterle mostrare al medico o al farmacista nel caso sia necessario individuare la sostanza che ha provocato un effetto indesiderato: anche i cosmetici, come tutti i prodotti commerciali, potrebbero in rari casi, indurre reazioni non desiderate.

Smetti di utilizzare il prodotto alla comparsa di rossori, bruciori, prurito o altri sintomi.



A differenza degli altri prodotti make up con minerali, i fard minerali sono ottenuti da minerali puri e non contengono ingredienti pericolosi. Un altro vantaggio del trucco minerale è la resistenza prolungata: i fard non danno alla pelle un aspetto di maschera, in contrasto, offrono al viso un aspetto delicato, diafano e sano.

Un altro fattore importante che devi prendere in considerazione quando compri i cosmetici è il rapporto qualità/prezzo. Un prezzo alto non garantisce sempre la qualità alta del prodotto. Tuttavia, dovresti evitare di comprare prodotti solo perché sono convenienti, soprattutto se non ne hai mai sentito parlare. Dovresti investire nei cosmetici che mantengono la salute della pelle. Un prodotto che sembra troppo conveniente potrebbe provenire da filiere parallele. Esamina se l’imballaggio è quello originale. Un prodotto di lusso non avrà mai un imballaggio di bassa qualità. La stessa cosa è valida anche nel caso dell’etichetta. Se questa sembra deprezzata e vaga, ci sono molte possibilità che il prodotto sia contraffatto. Per essere sicura che usi prodotti originali, di qualità, fai attenzione dove li compri e anche al termine di validità inscritto sull’imballaggio.

I cosmetici contraffatti o scadenti sono un vero pericolo per la salute, perché possono provocare infezioni o lesioni cutanee.

– I trucchi per gli occhi hanno una validità di 2 anni;
– Il fondotinta può essere usato 12 mesi, mentre quello a base oleosa ha una validità fino a 18 mesi;
– Il mascara dura fino a 6 mesi;
– Il rossetto/lip gloss è valido un anno;
– La matita per le labbra – fino a 3 anni;
– I fard possono essere usati 12-18 mesi;
– Il correttore dura 6-12 mesi dalla prima applicazione;
– L’eyeliner può essere usata fino a 3 anni;
– Il profumo può essere utilizzato fino 3 anni;
– La crema per il viso dura fino a 6-8 mesi dall’apertura;
– Gli smalti per unghie – 1 anno.

I trucchi minerali sono derivati da elementi minerali come ossidi di ferro e di zinco, polveri di mica, biossido di titanio e altri ingredienti naturali, con un’ampia varietà di colori.

I cosmetici tradizionali invece possono irritare la pelle quando applicati: «Le componenti dei trucchi classici, dalle matite ai fondotinta ai mascara, tutti trucchi con basi grasse, possono diventare altamente irritanti per la pelle a causa del “bombardamento” di raggi Uv. La pelle si infiamma, compaiono follicoliti, cisti cornee, punti neri simili all’acne. Purtroppo questo avviene anche applicando le creme solari», ricorda lo specialista.




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